“RESTO AL SUD”: l’incentivo a fondo perduto per le imprese del Sud-Italia

 

Aggiornato al 28/11/2017

In arrivo nuovi finanziamenti per le imprese del Sud Italia. E’ entrato il vigore un nuovo Decreto Legge contenente disposizioni urgenti per far crescere l’economia nel MezzogiornoIl provvedimento comprende la misura ‘Resto al Sud’, che prevede l’erogazione di contributi economici fino a 200 mila Euro per giovani fino a 35 anni, imprenditori o che desiderano avviare un’impresa. Vediamo allora nel dettaglio chi può beneficiare dell’incentivo.

Che cos’è “Resto al Sud”?

E’ stato pubblicato, infatti, sulla GU Serie Generale n.141 del 20-06-2017, il Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91, che contiene un piano di interventi finalizzati a favorire la crescita economica nel Mezzogiorno. Si tratta di una serie di azioni volte a sostenere la nascita e la crescita di imprese nel Sud Italia, mediante l’erogazione di contributi economici, in parte a fondo perduto. L’iniziativa ha lo scopo anche di favorire l’imprenditoria giovanile, pertanto è rivolta a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Inoltre, mira, in particolare, a promuovere la costituzione di nuove aziende in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Chi sono i destinatari dell’incentivo?

I contributi economici previsti sono rivolti a giovani che:

  • hanno un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Nel caso delle società, le stesse possono comprendere anche soci che non rispettano il limite anagrafico, a patto che non siano in numero superiore ad un terzo dei membri della compagine societaria, e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con gli altri soci;
  • sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, o sono disposti a trasferirsi entro 60 giorni dall’eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento se residenti al Centro-Nord (120 giorni se residenti all’estero);
  • non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;
  • hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud.

N.B.: Al momento dell’accettazione del finanziamento e per tutta la durata del rimborso dello stesso, il beneficiario, pena decadenza, non deve risultare titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto.

Per quali tipologie di impresa?

Per richiedere le agevolazioni, le imprese costituite o da costituire devono far riferimento ad uno dei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria o dell’agricoltura;
  • fornitura di servizi;
  • servizi turistici;
  • settore pesca e acquacoltura.

Dunque, restano escluse le attività libero professionali e del commercio, ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.

A quanto ammonta il beneficio?

I giovani imprenditori meridionali potranno beneficiare di un finanziamento di importo massimo di 50.000 Euro. Nel caso delle società tale importo massimo sarà concesso a ciascun socio, fino al limite di 200.000 Euro. I contributi economici saranno erogati per il 35% a fondo perduto e per il 65% sotto forma di prestito a tasso zero, da rimborsare entro 8 anni.

Come e quando richiedere il beneficio?

Non esiste una vera e propria data di scadenza, ma i finanziamenti “Resto al Sud” potranno essere richiesti fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Dal 15 Gennaio 2018 sarà possibile inviare le domande. 

Se hai bisogno di una consulenza specifica sull’incentivo “RESTO AL SUD” – FONDO PERDUTO, contattaci cliccando QUI oppure scrivendo a info@consulexaziende.it


 

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